Dio è morto, bellissima canzone scritta da Francesco Guccini e resa immortale dai Nomadi nel 1967.
Vorrei richiamare l'attenzione sugli ultimi versi:
Ma penso Che questa mia generazione è preparata A un mondo nuovo e a una speranza appena nataAd un futuro che ha già in manoA una rivolta senza armiPerchè noi tutti ormai sappiamo Che se dio muore è per tre giorni e poi risorgeIn ciò che noi crediamo, dio è risortoIn ciò che noi vogliamo, dio è risortoNel mondo che faremo, dio è risorto
Come detto si tratta del 1967. Il mondo che faremo dell'ultimo verso è quindi più o meno quello di una ventina di anni dopo, cioè degli anni di Craxi e Berlusconi.
Diciamo che presi dall'entusiasmo Guccini e con lui i Nomadi si erano sbilanciati un po' troppo.
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