martedì 25 febbraio 2025

Libri divertenti (parere personale)

 


 Con i suoi libri sulla scuola Marco Scaldini (alias Gianmarco Perboni) ha rivoluzionato la comicità e la satira del mondo racchiuso nelle aule. La sua penna feroce e dissacrante ha costituito un punto di svolta della narrativa scolastica e questo libro ne rappresenta l’ultimo nonché definitivo atto.
Vi si trovano raccolte le ultime “perle”, meticolosamente collezionate con filologica acribia, nonché le sempre più sconsolate considerazioni su studenti, insegnanti, dirigenti, ministri. Imperdibile per chiunque si trovi nel vortice dell’istruzione e anche per chi cerca le motivazioni per tenersene alla larga.

sabato 22 febbraio 2025

Artificiale intelligenza

 

Ho chiesto a chat gpt: "Chi è Gianmarco Perboni?"

Risposta:

Non ho informazioni specifiche su una persona chiamata Gianmarco Perboni. Potrebbe essere una persona non pubblicamente nota o un individuo che non ha una presenza significativa nei media o nella cultura popolare. Se hai bisogno di informazioni su una persona specifica, potresti fornire ulteriori dettagli o contestualizzare meglio la richiesta.

 Ho chiesto a chat gpt: "Chi è Marco Scaldini?"

Risposta:

 

Non ho informazioni specifiche su una persona di nome Marco Scaldini. Potrebbe essere una figura pubblica, un professionista in un campo specifico, o semplicemente una persona non molto conosciuta. Se puoi fornire ulteriori dettagli o contesto su chi sia o quale sia il suo ambito di attività, potrei essere in grado di aiutarti meglio.


Appunti sullo stato canaglia (2)

 

Fra la moltitudine di iniqui balzelli imposti senza altro scopo che quello di far cassa, spicca forse per assurdità il canone RAI, adesso astutamente mimetizzato nella bolletta dell'energia elettrica. Ignobilmente assai, infatti, si definisce la RAI come "servizio pubblico."

Pubblico???

L'ultima volta che la RAI ha assunto tramite concorso pubblico è stato nel 1960.

Nel millenovecentosessanta!!!

Da allora è un feudo politico dove operano alla luce del sole lottizzazione e clientelismo.

Se non è pubblico, tantomeno è servizio.

L'informazione, stante la suddetta lottizzazione, è serva di chi manovra le leve del potere. Gli spettacoli, poi, si impegnano a fare concorrenza spietata alla peggiore tv spazzatura.

Le poche eccezioni, come Report, vengono aspramente combattute e si cerca in ogni modo di ostacolarle e azzerarle.

Meglio, molto meglio, sarebbe abolire del tutto la RAI, raderne al suolo gli edifici e sostituirli con utili parcheggi multipiano, aiutando in tal modo a risolvere uno degli annosi problemi di Roma: la difficoltà di parcheggiare.

Con i soldi del canone così risparmiati ogni italiano andrebbe quindi a cena fuori per festeggiare, dando nuovo impulso all'economia.

venerdì 21 febbraio 2025

Leonard Peltier (1)

 

Il 20 gennaio 2025, nell’ultima ora della sua presidenza, l’ex presidente Biden ha annunciato la commutazione dell’ergastolo agli arresti domiciliari a Leonard Peltier. Alle 9 del mattino di
ieri l’attivista indigeno è uscito dalla prigione federale di Coleman, in Florida, dopo 50 anni di detenzione. Ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali Peltier, tra i leader dell’American Indian Movement (AIM) fu accusato dell ’omicidio di due agenti dell ’FBI. Nei decenni la campagna internazionale che ne ha chiesto la liberazione è stata accolta da praticamente chiunque: Dalai Lama, Madre Teresa, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Robert Redford (anche produttore del documentario Incident at Oglala), Oliver Stone,
il Parlamento europeo e Amnesty International. L’American Indian Movement è nato nel 1968 parallelamente alle Black Panthers e ai movimenti contro la guerra in Vietnam. Tra le azioni dell’AIM più eclatanti c’è l’occupazione, da parte del movimento dell ’Isola di Alcatraz per un
anno. All’alba dell’elezione di Nixon, occupano per tre giorni gli uffici centrali del Bureau
for Indian Affairs, a due passi dalla Casa Bianca. Per 73 giorni occupano Wounded Knee
dove meno di cento anni prima era avvenuto uno dei più grandi massacri della storia
indigena.

continua...

dal Fatto Quotidiano del 20 febbraio 2025 (Diletta Bellotti) 

mercoledì 19 febbraio 2025

Marco Travaglio docet

Delle tre l’una: o il presidente Mattarella s’è reso conto di averla fatta grossa, paragonando al Terzo Reich la Russia che combatté e sconfisse il Terzo Reich mentre l’Italia stava con il Terzo Reich; o ha finalmente saputo che l’Ucraina ha perso la guerra e noi con lei, anche se ora resta da avvertire la cosiddetta Ue; oppure ha cambiato ghost writer. Fatto sta che ieri ha corretto il tiro, con una giaculatoria più consona al suo stile felpato: “Auspico che la Russia torni a svolgere un ruolo di rilievo nel rispetto della sovranità di ogni Stato, della carta dell’Onu e del diritto internazionale”. Sante parole, se non fosse che nel 1999 un governo da lui vicepresieduto bombardò per 78 giorni Belgrado con la Nato e contro l’Onu, il diritto internazionale e la sovranità di uno Stato: la Serbia alleata di Mosca. Undici settimane di massacri, dai 1.200 ai 2.500 morti quasi tutti civili, fiumi di profughi, distrutta l’ambasciata cinese, polverizzati  ospedali, scuole, zone residenziali, treni passeggeri, convogli di fuggiaschi, autobus, mercati, ponti affollati e gli studi della tv RTS (uccisi 16 fra registi, giornalisti e tecnici).Ma la Nato non la chiamò guerra, bensì “ingerenza umanitaria”. Quella brusca rottura della pace europea dopo 44 anni spalancò la strada a un’altra gravissima lesione del diritto: lo smembramento della Serbia col riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo contro la risoluzione dell’Onu n. 1244, che vi confermava la sovranità di Belgrado. La scena si ripeté con le guerre illegali della Nato in Afghanistan (“lotta al terrorismo”), in Iraq (“esportazione della democrazia”) e in Libia (“sostegno alle primavere arabe”). Condanne internazionali? Mandati di cattura della Cpi? Paragoni col Terzo Reich? Nulla. Putin prese buona nota e al momento opportuno ci imitò: l’annessione della Crimea e il sostegno al Donbass (i Kosovo ucraini), poi l’invasione (pardòn, “operazione militare speciale”). Chi ora sventola il diritto internazionale dovrebbe spiegare a Putin, ma soprattutto ai russi, perché vale solo per loro. E Mattarella dovrebbe precisare esattamente quando ha scoperto che Mosca lo violava, visto che fra il 2014 e il 2022 fu proprio lui a insignire delle massime onorificenze della Repubblica Italiana ben 30 ministri, funzionari e oligarchi putiniani, alcuni già sanzionati per la Crimea. Il tutto anni dopo le guerre russe in Cecenia e in Georgia e i bombardamenti in Siria. Ora è una fortuna che a rispondere al paragone col Terzo Reich sia stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova e non quello di Putin, Dmitry Peskov, sul cui petto Mattarella nel 2017 aveva appuntato la stella di Commendatore della Repubblica a Mosca. Sennò sai che imbarazzo, per entrambi.

Il Fatto Quotidiano 19 febbraio 2025

martedì 18 febbraio 2025

Appunti sullo stato canaglia

 

Non troppi anni fa la revisione delle auotomobili era fissata a dieci anni dall'immatricolazione, con ripetizione ogni cinque anni.

Oggi che le automobili sono migliorate dal punto di vista della sicurezza e della diagnosi di guasti e malfunzionamenti, sembrerebbe logico dilatare queste scadenze. Invece, com'è noto, sono state abbassate a quattro e due anni, con l'assurdità per cui alcune case costruttrici offrono una garanzia di cinque anni ma per lo stato le auto in questione sono da rivedere un anno prima.

Ovviamente tramite questi inutili balzelli lo stato incamera i soldi per nuovi ospedali, nuove scuole, lotta alla povertà...

 

venerdì 14 febbraio 2025

Agiografia

 

La mancanza di memoria storica e la tendenza agiografica, caratteristiche precipue dell'Italia, fanno sì che senza alcun pudore venga celebrato come politico di rango e statista eccelso il pregiudicato e latitante Bettino Craxi. Sembra di capire, dai panegirici in suo onore, che durante i suoi anni si sia vissuta un'età dell'oro. In realtà anche i contemporanei ebbero ben chiara la percezione che fosse un politicante di mezza tacca e un corrotto. Basta riguardarsi i primi minuti del film Sesso e volentieri (1982) del genio Dino Risi, che nell'episodio Domenica-In (oltre a inventare Blob) lo sbeffeggia crudamente.

martedì 4 febbraio 2025

Ridere per ridere

 

Il prof Perboni ha scritto alcuni dei libri più divertenti di questo secolo. Acquistarli non è una brutta idea. Nella colonna di destra si trova il link per entrare in possesso (dietro pagamento di una modestissima cifra) del volume qui sopra.

Qui di seguito, invece, un assaggio di perle.

 

- Qual è l’opera principale di Dante?

- La Bibbia.

 

- Cos’è l’agricoltura?

- Quando qualcuno agricola la terra.

 

- Nel primo capitolo dei Promessi Sposi, quale panorama si presenta a Don Abbondio?

- Sopra il cielo e sotto la terra.

 

- Chi sono i pensionati?

- Quelli che pensano.

 

- Cosa rappresenta Guernica?

- Dei cadaveri morti.

 

 - Cosa sono Le quattro stagioni di Vivaldi?

- Una pizza.

 


Libri di culto